IslandaDal 24 Giugno al 1 Luglio 2017 |
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SpaziOso
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Cominciamo con una brutta notizia, i trolls in Islanda non ci sono più. Non si vedono dagli anni Ottanta e la gente ha smesso di crederci. Questa notizia mi è stata data alla presentazione
del libro "Atlante leggendario delle strade d'Islanda" che ho letto dopo il viaggio. L'ideale sarebbe leggerlo durante perché contiene i racconti e le leggende legati alla leggendaria strada
statale n.1. Io, insieme agli amici, ho fatto la parte sud di questa strada che parte da Reykjavik nella direzione Vik e confermo che là i trolls non ci sono.
In una settimana abbiamo visto la terra e l'acqua di tutti i colori, sfumature, odori e fumi... ghiaccio e fuoco. L'aspetto di questa isola vulcanica così selvaggia, primordiale, poco abitata, è sicuramente quello che ogni visitatore affascina di più. Il contatto con la natura, sempre meno presente nella vita degli uomini di oggi, è la parte entusiasmante. Il mio entusiasmo davanti agli iceberg nella laguna ghiacciale di Jokullsarlon non era solo il mio. Tutti i presenti erano incantati con la bellezza di questa immagine. Quasi si avvertiva la sacralità del luogo. Ci siamo fermati tante volte per ammirare i numerosi cavalli, scattare la foto di una pecora oppure cercare con binocolo il pulcinella del mare. Non mancavano neanche i fiori, soprattutto quelli color lavanda, i lupini. La loro fioritura è a gennaio che è un ottimo mese per intraprendere il viaggio in Islanda. Il nostro tour di una settimana è stato effettuato l'ultima settimana di giugno. Per organizzarlo ci siamo appoggiati all'agenzia Eskimotime che ci ha fatto un programma di fly and drive. I biglietti d'aereo li abbiamo presi noi con tre mesi d'anticipo ed era un low cost con la compagnia aerea WOW air. Devo dire che nonostante il low cost disponibile da cinque anni le spese sono alte. Islanda è il paese più caro d'Europa. Per quelli che bevono solo acqua è meno grave perché l'acqua è gratis ovunque ed è molto buona. Invece la birra, tra l'altro presente in Islanda solo dal 1989, perché prima non era autorizzata, costa circa 10 euro. Come tutti i popoli del mondo neanche gli islandesi scherzano con l'alcol, bevono tanto. D'altronde hanno anche una buona scusa; gli inverni sono lunghi e bui. Mentre aspetti la luce bevi e quando arriva festeggi bevendo. E' l'antica usanza pagana conservata fino ai giorni nostri. Il programma del viaggio per giorni:
ReykjavikPrima di passare alla classifica personale delle meraviglie islandesi viste ne tour di 8 giorni, un sguardo sulla capitale. Reykjavik è una città simpatica, colorata, disordinata, tranquilla e d'estate piena di gente in visita o per i motivi di lavoro. E' noto che non ci sono tanti abitanti sul isola ed è probabile causa di lavoratori stranieri stagionali che abbiamo incontrato. Nonostante i prezzi più alti d'Europa il numero dei turisti è in constante crescita. Per la prima volta non abbiamo cambiato gli euro . Al nostro arrivo le banche erano chiuse e siamo andati avanti usando la carta di credito.La visita della città ha avuto l'inizio dal Museo fallologico, The penis museum o il museo del pene. Consiglio di partire di là perché di buon auspicio. Il museo non è grande, ma è l'unico al mondo che espone gli organi riproduttivi maschili dei vari animali incluso homo sapiens. Oltre i falli al naturale ci sono anche opere d'arte che lo presentano. Il divertimento è assicurato. Visitare la chiesa simbolo di Reykjavik dopo questo museo come prima cosa ci ha fatto notare la sua forma fallica. Nella guida di routard descritta: "sua sillhouette a forma di fuso che si ispirerebbe ai paesaggi islandesi, e in particolare, alle tipiche formazioni basaltiche a canna d'organo". Ovviamente l'autore non ha fatto una tappa al museo fallologico. Passeggiare per le vie del centro nel sabato pomeriggio pieno di sole e l'aria fresca, intorno 12 gradi, è stato stupendo. La luce del nord è così luminosa che fa vibrare l'aria ed accentua i colori. L'edificio Harpa composto di migliaia di vetri lo dimostra meglio di qualsiasi descrizione. Le tonalità che assume in certi momenti della giornata, soprattutto al crepuscolo sono magiche. Nel suo interno ci sono le sale da concerto, un ristorante. L'ufficio turistico e qualche negozio del designe islandese. La nostra serata si è conclusa prima che tramontasse il sole , quasi a mezzanotte, accanto al Solfar (Sun Voyager. Dopo l'ultima foto della giornata era doveroso a fare un drink e vedere uno dei numerosi e famosi bar di Reykjavik. Abbiamo aspettato che iniziasse l'esibizione di un cantante inglese, e vista la qualità della performance siamo andati via. Ed ecco, per la prima volta nel mio diario del viaggio, la classifica dei posti visitati, solo quelli strabelli. Top 5I Ghiacciai - Jokullsàrlòn e FjallsàrlònII Trekking tra le fumarole a KerlingafjollIII CascateIV Trekking a LandmannalaugarV Circuito d'oroIslanda - poesia di PinoIsola di ghiaccio, silente, primordialeci narri d'Elfi e saghe, tuo vanto popolare su viscere bollenti che non vedi tumulti d'acqua e fumo ribollono ai tuoi piedi lontano l'orizzonte, si apre la pianura avido l'occhio esplora le immagini cattura docile e sinuosa, la mia via, serpe nera strisci nella valle, dove non giunge sera. |