Fantastica Cambogia

Dal 14 Febbraio al 2 Marzo 2014
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Una visita dal dentista mi ha portato in Cambogia. Sono così, mi lascio trascinare dalle cose. Prima o poi doveva succedere quello che è successo. Ogni volta che vedo Marco (il mio dentista), i viaggi sono il nostro tema principale. Ci conosciamo da anni e so molto bene quanto è appassionato di Asia. Suo figlio Matteo si trova a Bangkok con una ragazza giapponese, diceva. Vicino a Bangkok, in Cambogia c'è Angkor, un posto fantastico che da solo vale il viaggio, affermava lui. I suoi occhi azzurri brillavano mentre mi diceva: "Il tuo prossimo viaggio sarà in Cambogia. Devi visitare Angkor." Al istante ho avuto il "flash" di quel luogo, da qualche cassetto della mia mente si è presentata l'immagine.

Per passare alla realizzazione non ci ho messo molto. In pochi giorni ho trovato un'offerta dalla compagnia aerea Emirates per il volo Milano – Bangkok. Ho contattato tre agenzie tramite internet, di cui una mi ha dato subito un'ottima impressione. Le informazioni trovate su loro conto lo hanno confermato. Asiatica Travel ha organizzato il nostro viaggio in Cambogia secondo le nostre richieste. E' stato un piacere parlare in italiano con la signorina Trang, il nostro agente, con la quale ci siamo sentiti prima, durante e dopo il viaggio. La sua chiamata in Cambogia è stata la dimostrazione con quanta attenzione sono seguiti i loro clienti.

Il programma aveva due parti; la prima "culturale" e la seconda "balneare". Scelta dovuta all'esperienza di percorrere tanti chilometri in due settimane a disposizione, visitando molti posti senza avere il tempo per goderseli con calma. Abbiamo deciso di dedicare quattro giorni ad esplorare Angkor e sette giorni al mare. Per raggiungere l'isola Koh Rong Sanleum dovevamo fermarci una notte a Sihanoukville. Al ritorno siamo andati a Phnom Penh dove abbiamo trascorso l'ultima notte, prima di prendere l'aereo per tornare a casa. In sedici giorni di viaggio c'erano anche due a Bangkok.

Davanti al Angkor Wat Elefante porta in giro turisti nell'area di Bayon Sta per iniziare uno spettacolo della danza popolare

Uno scappa dalla metropoli e la vita frenetica quotidiana per vivere un'altra vita in un altro mondo, possibilmente meno caotico. E' il mio caso e la natura è la protagonista assoluta che mi da le più grandi emozioni. Il motivo di abbandono temporaneo della propria casa è spesso legato alle condizioni climatiche. Ho incontrato in Cambogia tre ragazzi finlandesi che da quattro mesi stavano in giro per i paesi caldi: Filippine e Indonesia. Mi hanno detto che si sono licenziati con l'arrivo dell'inverno e che sarebbero tornati a casa in primavera. Sapevo che i viaggiatori e gli uccelli sono della stessa razza.

I pesci fanno pedicure mangiando la pelle morta dai piedi Doccia sotto una cascata del fiume dei mille linga Sul molo al tramonto

Anch'io, come tanti, d'inverno scelgo di andare nei paesi con tanto sole. Seconda metà di febbraio in Cambogia è stato un buon periodo, caldo secco. Alta stagione che il numero dei turisti confermava. Non ho mai visto tanta gente in un posto come di giorno ad Angkor e di sera a Siem Reap. Al mattino tutti partono per Angkor con diversi mezzi di trasporto: tuk-tuk, biciclette, macchine, pullman. Di sera si torna in città che offre ai turisti tutto quello di cui hanno bisogno; massaggi, mercati notturni, ristoranti, birrerie.

Ho iniziato il racconto del posto che mi ha portato in Cambogia e prima di continuare, vorrei dire che Marco aveva ragione, visitare Angkor valeva il viaggio.


Angkor