MadridDal 22 al 27 Aprile 2010 |
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Sono generalmente fortunato con i viaggi, nel senso che non ho mai avuto delle grosse difficoltà con i trasporti o con gli alloggi, ed anche questa volta è andato tutto bene, ma ad un certo punto sembrava che il viaggio non si facesse più. Dovevamo partire giovedì, 22 aprile, praticamente una settimana dopo l'erruzione del vulcano irlandese che ha messo in ginocchio il trasporto aereo europeo. Due giorni prima della partenza sul sito di Ryanair il nostro volo risultava cancellato e così avevo anche annullato la prenotazione dell'albergo, pagando come penale un pernottamento. Ma il giorno prima della partenza il nostro volo riappare tra quelli confermati – si parte e bisogna di nuovo prenotare l'hotel.
Madrid si trova su un'altitudine di 660 m sul livello del mare, ha oltre 3 milioni di abitanti e si estende su una superficie che supera 600 chilometri quadri, ma la zona centrale, dove si trovano tutti i punti di interesse per un turista si sviluppa in un'area di circa 2 x 2 chilometri. E' sicuramente una delle metropoli europee più visitate, ma diversamente da, per esempio, Roma o Parigi non ha un simbolo forte. Il museo di Prado, che è probabilmente la prima associazione che viene in mente quando si menziona Madrid, non ha un'attrazione di un Colosseo o di una Torre Eiffel. Ma ci sono molti altri punti d'attrazione e l'architettura degli edifici fa scorrere l'occhio spesso verso l'alto. Ma il vero punto di forza è la movida, la vita notturna, l'allegria e l'apparente spensieratezza dei suoi abitanti, che a volte l'ho trovata al limite della maleducazione. Provate ad uscire da una carrozza del metro durante le ore di punta; nessuno si sposta e ci sono molti che salgono prima che il primo passeggero riesce ad uscire. Siamo atterrati a Madrid con un po' di ritardo, verso le 19:00. La metro collega l'aeroporto con la città e ci si arriva velocemente, in 20 minuti circa. Il nostro albergo, Sieteislas, si trova in centro, a pochi passi dall'edificio di Telefonica (Telecom spagnola), un grattacielo che fa da punto di riferimento, situato sulla strada principale di Madrid, chiamata Gran Via. Un'ottima posizione dal punto di vista strategico, vicino anche alla rete metropolitana. L'osservazione che uno potrebbe avere è la presenza di numerose lucciole nella zona che offrono i propri servizi dalle prime ore di mattina fino a tarda notte tarda. Siamo usciti a cena in un ristorante vicino, dove si mangia la migliore paella del posto. Un classico ristorante all'italiana ed anche pieno di turisti italiani. In Spagna, Madrid inclusa, generalmente si mangia bene, e la cosa che mi piace tanto, diversamente da come si mangia in Italia. Qualcuno direbbe che si mangia anche in modo disordinato, a tutte le ore della giornata e della notte. Non ci sono molte regole a che ora si affrontano i pasti, in generale quando viene la fame. Ma la cena prima delle 9 di sera è soltanto da turisti. Visto che noi vogliamo sempre fare come fanno gli abitanti del posto, abbiamo rispettato questa regola e abbiamo cenato tardi (per noi), verso le 9, 10, ma anche alle 11 di sera. Prima di andare a dormire, una visita ad un bar messicano per un margarita. |