Copenaghen e GoteborgDal 20 al 28 Giugno 2015 |
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CopenaghenDal 20 al 24 Giugno 2015A dire il vero non ho mai pensato di andare a Copenaghen. Sapevo che il simbolo della città era la sirenetta e questa era tutta la mia conoscenza in materia. Comunque sia, ho ricevuto un invito a trascorrere lì qualche giorno e ho risposto di sì. Probabilmente per far tacere velocemente il mio interlocutore, non spinta dal desiderio di andarci. Fortunatamente, la mia pessima strategia di comunicazione si è rivelata essere vincente e Copenaghen una bella scoperta. I giorni a disposizione erano pochi, quattro in tutto, ma gestiti bene. Solitamente mi piace visitare una città nuova preparandomi in anticipo. A tale proposito trovo molto comode le pagine del New York Times e la loro sezione che riguarda le capitali europee. Certo, dovete conoscere l'inglese per poterle leggere. Si tratta di una rubrica molto interessante intitolata "36 hours in..." e potete consultarla per qualsiasi capitale. Si trovano informazioni utili, soprattutto se arrivate la sera tardi e non sapete come organizzarvi per quelle poche ore che vi separano dal letto. Comunque sia, partiamo dal principio, la scelta dell'alloggio. Suppongo che avete sentito parlare di Airbnb, il quale rappresenta una delle mie ultime scoperte. Sicuramente vi consiglio questo tipo di sistemazione se volete sentirvi a casa. Si incontrano persone interessanti che vi lasciano le chiavi di casa e con le quali vi scambiate anche due chiacchiere. Per Copenaghen, ho scelto di vivere in barca. Non una barca qualsiasi ma una casa galleggiante, con tanto di cucina, camera da letto, soggiorno, terrazzo e bagno. Una esperienza che prima o poi vorrei ripetere. Anche i vicini erano molto simpatici, comunicativi e generosi in termini di birre. Ho avuto davvero la sensazione di essermi trasferita. La città, come vi dicevo prima, è stata una inaspettata sorpresa. Appena arrivata, dopo un fantastico aperitivo sulla terrazza della barca con la vicina dei proprietari (purtroppo, loro non c'erano) sono andata a fare una passeggiata al The Meatpacking District. E' una zona piena di locali e ristoranti, l'ideale per il sabato sera. Il ristorante scelto è stato BioMio che vi consiglio. Certo, non è molto economico, come del resto tutta Copenaghen. E' una città per persone benestanti, a mio parere. Un'altra cosa che forse non sapevate è quasi la totale mancanza di buio nei mesi estivi. Stando alle informazioni del mio telefono, il sole tramonta intorno alle dieci e trenta di sera e sorge poco dopo le quattro di mattina. Se avete problemi a dormire con la luce portatevi una mascherina per gli occhi. Una mia conoscente mi ha consigliato di visitare un museo, il Louisiana. Non perdetevelo, vale la pena, anche se non siete grandi conoscitori di arte. Più che di un museo, si tratta di una struttura progettata per dare vita a molteplici attività. Gli amanti dell'arte potranno dedicarsi ai quadri. Coloro che amano la natura avranno un belvedere. I gourmet saranno soddisfatti dalla offerta gastronomica e i bambini, oltre a giocare sul prato in riva al mare, potranno disegnare nei laboratori dedicati. Se avete la fortuna di avere bel tempo, fate una sosta ai giardini Tivoli. Si tratta del più antico parco divertimenti dell'Europa ed è perfetto per una pausa rilassante e divertente. Potrete passeggiare e salire sulle giostre. Nel caso in cui vi chiedeste dove mangiare, vi segnalo Hercegovina, un ristorante dell'est specializzato in carne.
Come vi dicevo, la città è cara e quindi per quanto riguarda gli acquisti, secondo me, vi conviene farli in Italia. Parlando di cibo, vi lascio un paio di nominativi validi a prezzi piuttosto contenuti. Mi è piaciuto tantissimo mangiare i tipici panini danesi da Ida Davidsen, hot dog da Johns Deli (che trovate davanti alla stazione centrale) e Gronsagen (Christiania). Se siete amanti di birre artigianali, fate una sosta da Mikkeller, un'istituzione. Leggendo le informazioni turistiche vi verrà consigliato di non perdere il museo più conosciuto della città, Carlsberg. Optate, se potete, per il martedì in quanto l'ingresso è gratuito. Questo museo farà per voi se siete amanti di sculture e arte non moderna. Vicino al museo potete fare una sosta al municipio, molto bello. Quando sarete stanchi di camminare per la città, imbarcatevi su una delle barche che vi porteranno in giro per i vari canali e se no parlate l'inglese, informatevi sui tour con le guide in italiano. Alla fine vi segnalo quello che, secondo me, è d'obbligo visitare, ossia, Christiana. E' una scoperta che ho fatto casualmente prima di partire, guardando una trasmissione di Anthony Bourdain. Si tratta di uno stato all'interno dello stato, nato negli anni settanta. Dovete ricordarvi che è vietato fare fotografie. Mi è piaciuto tanto. Si respira una certa libertà. Mi spiego meglio. E' una comunità in cui si ascolta musica, si parla, si beve, c'è una bellissima natura, una parte dedicata ai bambini, alle passeggiate con il cavallo, al cibo bio e la parte più particolare di tutte, c'è una strada in cui si vende erba. Sì, avete capito bene. Potete liberamente acquistarla e fumarla. In realtà non è legale ma lo stato danese accetta questo comportamento, considerato nella maggior parte dei paesi illegale. Ovviamente, se la vostra morale è contraria a tutto questo, non ci andate. Questo è tutto. Spero vi possa essere utile. Se cercate una città giovanile, multietnica, con una bellissima natura, Copenaghen è il posto giusto per voi. |