Maremma ToscanaDal 6 settembre al 16 settembre 2023 |
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SpaziOso
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Dopo che ho raccontato tanti viaggi in giro per il mondo è arrivato il momento di raccontare una vacanza. Viaggio e vacanza non sono la stessa cosa anche se possono
avere tante cose in comune. Nel mio caso prima di tutto è stato lo stato mentale quello che mi ha fatto andare in vacanza. Sentivo il bisogno di un "vuoto", poca attività
e vista mare. Indagando sulla parola "vacanza" ho trovato che in latino "vacantia" significa letteralmente "mancanza". In seguito, ho letto che "vacare" sarebbe
"essere vacuo, sgombro, libero, senza occupazioni". Dieci giorni, di cui sette trascorsi in villeggiatura, mi hanno dato proprio quella sensazione.
I primi tre giorni siamo stati a Saturnia, in un agriturismo molto carino, in mezzo ai campi, dove finiva la strada. Dietro l'edificio principale con sole sette camere, c'erano le stalle con i cavalli e una magnifica quercia, gigantesca. Non mancava la piscina, che abbiamo apprezzato tanto, e nemmeno la colazione buonissima con i prodotti locali. Insomma, meglio di così per iniziare la vacanza non si poteva desiderare. Con un ritmo mattutino molto lento e dopo due caffè ci recavamo alle Cascate del Mulino. Visto il periodo ed i giorni non festivi, il luogo era meno affollato del solito. Il primo giorno trascorso lì ci è piaciuto tanto e così l'ho abbiamo ripetuto il giorno dopo. Ecco, questo è uno dei momenti belli di stare in vacanza; libertà di fare le cose quando ti va di farle e anche di rifarle se ti va. Nelle vicinanze del nostro alloggio c'era un borgo molto carino; Montemerano. Tre sere abbiamo passeggiato tra i vicoli ammirando il tramonto e una sera abbiamo cenato su un terrazzo che si affaccia sugli ulivi e offre una splendida vista sulle colline Toscane. All'Osteria dal Moro, prenotata la sera precedente perché senza prenotazione non si trova posto, abbiamo assaporato la cucina tipica; cinghiale, pici, acquacotta e naturalmente un ottimo vino. Prima di raggiungere il campeggio al mare, Gitavillage il Gabbiano, visitare un altro borgo tra i più belli d'Italia, Pitigliano, non poteva mancare. Credo che tutti coloro che l'hanno visto già da lontano sono rimasti incantati dalla visione. Inutile sprecare le parole dove la foto parla da sé. Anche il borgo Sorano, nelle vicinanze, merita di essere nominato e visitato. In villeggiatura, sinonimo di eccellenza per la vacanza, soprattutto di una volta, abbiamo passato una settimana molto rilassante. Di recente per la prima volta ho sentito la parola glamping e adesso dopo che l'ho fatto posso dire che mi è piaciuto molto. Glamping è il campeggio di lusso con le costruzioni fisse, tipo le villette a schiera e le tende di vari tipi. Nel golfo di Maremma ci sono tanti villaggi, tutti immersi in pineta e con le bellissime spiagge di sabbia. Uno stretto contatto con la natura è un toccasana per il corpo e per la mente, per non parlare della libertà di scendere in spiaggia in costume da bagno appena svegliati. Rimanere in spiaggia dopo il tramonto e andare direttamente al ristorante del campeggio è la libertà. La settimana che abbiamo trascorso al campeggio è stata l'ultima settimana dell'apertura. Le ultime due serate con gli animatori che cantavano e ballavano, seguiti da pochi bambini, sono state un tuffo nel passato. La musica, le luci colorate, il profumo dei pini e del mare... un viaggio nel villaggio. I posti da vedere, in zona, ce ne sono tanti. Nel dépliant che ci hanno dato alla reception c'è l'elenco "dove scattare le foto della tua estate": La Rocca di Talamone, Porto Santo Stefano e Porto Ercole, Orbetello, Capalbio ed il Giardino dei Tarocchi. Abbiamo scattato le foto in questi posti e in più siamo andati all'isola del Giglio. Da Porto San Stefano, in un'ora si arriva all'isola e ci sono vari modi come muoversi quando si è là. Non avevamo tanto tempo a disposizione, perciò abbiamo scelto di raggiungere con pullman la spiaggia delle Caldane e al ritorno dalla spiaggia visitare il castello. Il paesaggio selvaggio e il mare limpidissimo sono incantevoli, ma ancora più incantevole è stato l'incontro con Ilaria, una carissima amica. Eravamo entrambe incredule dell'incontro inaspettato, felicissime del piccolo miracolo accaduto. Il Giardino dei Tarocchi è stato il suggerimento di Maddalena. Prima di visitarlo mi sono preparata calcolando il mio arcano che è il carro e il numero 7. Nel giardino ci sono 22 sculture che rappresentano arcani principali e ricordano molto le sculture di Gaudì. Niki de Saint Phalle, autrice delle sculture, si è ispirata a lui e così ha costruito il suo "giardino della gioia, un piccolo angolo di paradiso". Un luogo di incontro tra l'uomo e la natura. Confermo che è così. Tra le varie bellezze, emozioni e incontri, ho scoperto qual è il mio pesce preferito: lampuga. Prima volta in spiaggia di Feniglia, Argentario, ho sentito per la prima volta di questo pesce e così sono finita a mangiare la lampuga. Non lo dimenticherò, ma non si sa mai, meglio scriverlo. |