RigaDal 10 al 13 Dicembre 2016 |
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La speranza non si è avverata. Non c'era la neve anche se la temperatura si aggirava attorno allo zero; la condizione
ideale per una bella nevicata. Era prevalentemente nuvoloso, tranne lunedì quando avevamo un sole splendente. Non scaldava
molto ma l'abbiamo sfruttato per fare delle belle fotografie. In questo periodo il sole viaggia molto vicino all'orizzonte
ed emette una bellissima luce calda. La luce dura circa 6 ore al giorno.
Siamo arrivati a Riga dopo 2 ore e mezzo di volo da Bergamo. Ci aspettava una persona inviata dal signore che ci ha affittato l'appartamento per 3 notti. Dopo 20 minuti eravamo già davanti all'edificio che sarà la nostra dimora nei prossimi giorni. Vecchio, ma ben ristrutturato con una facciata importante, una delle tantissime a Riga. Le bellezze architettoniche sono il motivo principale per le visite turistiche. Ci aspettava Julius. In sua compagnia siamo saliti al quarto, l'ultimo piano, seguendo le scale a mezza chiocciola, in legno, lavorate a mano. Il nostro appartamento si trovava nel sottotetto, con le travi ed i pilastri in legno, a vista. Grande soggiorno, piccola cucina (ci servirà soltanto per preparare il caffè di mattina) e due camere da letto, ognuna con il suo bagno. Eravamo due coppie; c'erano con noi Angela e Pino. Julius ci ha raccontato la storia di Riga e ci ha sottolineato le principali attrazioni che dobbiamo vedere. Alcune di queste ci ha mostrato dalla finestra: avevamo una bellissima vista a 270 gradi (sui tre lati). Era già buio quando abbiamo iniziato il nostro primo giro in centro, dove eravamo alloggiati anche noi. La zona centrale corrisponde alla città vecchia estesa su una superficie piccola, di un chilometro quadrato circa. Quasi tutta l'area è riservata ai pedoni con pochissime vie dove passano poche macchine. La ragione per la quale la città è sotto la tutela di UNESCO come patrimonio dell'umanità sono i numerosissimi edifici costruiti in stile Art Nouveau. Nessun altra città del mondo può vantare oltre 700 edifici in quel stile. Gli stabili sono ben mantenuti. Seguendo il nostro libro, abbiamo fatto un giro a piedi che ci ha fatto vedere gli esempi più importanti costruiti a cavallo tra il diciannovesimo ed il ventesimo secolo. Le tre principali religioni di Riga sono il protestantismo, l'ortodossia ed il cattolicesimo. Prima della Seconda Guerra mondiale nella città esisteva anche una grande comunità ebraica. Dopo le disgrazie subite dal fascismo e anche dal comunismo sovietico, oggi nella capitale di Lettonia vivono soltanto 6 mila ebrei. La chiesa più imponente è quella di San Pietro costruita in stile gotico, a tre navate. La torre alta 123 metri, fino alla Seconda Guerra, era l'edificio più alto d'Europa. Pagando un biglietto non proprio conveniente (9 euro) si può salire sulla torre. Il primo giorno, quando volevano salire, la torre era chiusa e alla fine ci siamo goduti il panorama da altri due grattacieli, risparmiando un po' di soldi. La prima sera siamo capitati nella cattedrale poco prima dell'inizio del concerto di un coro polifonico. Visto che Angela canta in un coro, ci siamo goduti un'ora di concerto nell'atmosfera natalizia della cattedrale. A Riga c'è il mercato coperto più grande d'Europa. Dopo una breve visita ci siamo diretti verso l'Academia delle Scienze, situata in un grattacielo in stile sovietico chiamato "Torta di Stalin". Due strutture di questo tipo si trovano anche a Mosca e a Varsavia. Ci siamo goduti la vista panoramica a 360 gradi dalla terrazza che circonda l'ultimo piano dell'edificio. Il sole illuminava con una luce molto calda e dolce il fiume Daugava, i ponti ed i tetti degli edifici. A nord della città si trova l'albergo Latvija (il nome in lettone di Lettonia). Al ventiseiesimo piano è situato Sky Bar. Da là si può godere di una splendida veduta sulla città, accompagnata da un buon cocktail, oppure un bicchierino di ottima vodka, che era il mio caso. Eravamo là nelle ore serali e guardavamo la città sotto l'illuminazione, arricchita con gli addobbi natalizi. Abbiamo visitato anche 3 musei. Quello della guerra tratta l'argomento partendo dalle guerre medioevali, passando per due conflitti mondiali del ventesimo secolo e all'ultimo piano mostra l'impiego delle truppe lettoni nelle azioni di pace delle Nazioni unite. Il museo ebraico mostra le torture subite dagli ebrei nella Lettonia durante l'occupazione fascista e quella sovietica; un'altra testimonianza dell'orrore che le persone umane sono capaci di compiere. Il più bel museo, esteticamente guardando, si trova in uno stabile d'epoca Art Nouveau. All'interno cattura l'attenzione una scala a chiocciola molto bella. Al piano terra si trova il museo di Janis Rosenthal e Rudolf Blaumana. Si tratta di un appartamento ammobiliato con i mobili d'epoca e dove si può vedere un breve filmato che mostra i punti d'interesse della città. Uno dei motivi per cui abbiamo scelto di visitare Riga in periodo prenatalizio sono i mercatini di Natale; alcuni dicono che sono tra i più belli del nostro continente. Le solite bancarelle con i regali, ma quelle con il cibo e le bevande sono diverse rispetto a quelle che si vedono da noi. Il vin brulle riscaldato sul fuoco vero, come anche tanti cibi preparati all'istante. Le salsicce, vari tipi di carne, crauti, patate; una meraviglia di profumi mescolati con il fumo dei fuochi. E nel sottofondo sempre le canzoni natalizie. Nel mercatino centrale è indicato il posto dove è stato addobbato il primo albero di Natale, nel 1510. Domenica c'era anche una corsa dei Babbi Natali; in effetti tutti i partecipanti erano vestiti con il tradizionale vestito rosso e avevano le barbe bianche, anche le donne ed i bambini. Il volo più tre pernottamenti ci sono costati circa 130 euro a persona. Il volo con Ryanair è stato prenotato con tre mesi di anticipo e l'appartamento si è diviso in quattro. Pertanto, un viaggio a basso costo. Ma i prezzi a Riga non sono bassi, anzi, direi che sono quasi a livello di Milano. I ristoranti sono numerosi e la scelta delle varie cucine altre tanto. In uno di quelli più fini si può bere vino della tenuta di Al Bano. Si mangia bene ad un prezzo che dipende molto dal locale scelto. Un viaggio molto piacevole e rilassante, grazie anche alla buona compagnia. |