Sri LankaDal 7 al 22 marzo 2025 |
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Grande Lanka, la lacrima dell'India, l'isola tropicale nell'oceano Indiano vicino alle Maldive, è la destinazione perfetta per chi non si accontenta
solo di mare. Le immagini dell'isola che avevo visto nel reality Pechino Express l'anno scorso mi hanno condotto lì. A dire il vero, è stato mio marito
a dire "andiamo in Sri Lanka" e, dopo avergli detto di sì, mi è toccato organizzare il viaggio. Il primo passo è stato prenotare i biglietti aerei presi
sul sito Air Arabia; voli diretti non ce ne sono e le ore di viaggio sono circa 12. Tramite Evanos ho scelto il programma di un'agenzia locale, la Relax
Lanka, un tour di 10 giorni ai quali ne ho aggiunto 5 al mare. Il viaggio è stato molto rilassante, esattamente come lo desideravo. Il nostro autista Noel,
che parla benissimo l'italiano, è stato un ottimo compagno e siamo stati in perfetta sintonia sia con lui sia con l'isola.
Negombo, una città di pescatori vicino all'aeroporto, è il luogo d'arrivo e di partenza verso le altre località. Nonostante le tante ore di volo e il caldo afoso che ci ha accolti, non eravamo troppo stanchi. Sarà stato merito o colpa dell'adrenalina del viaggiatore che fa reggere bene ogni fatica e, siccome non mi andava di stare in spiaggia e neanche di camminare sulla strada principale, sono entrata in una clinica ayurvedica. Era l'8 marzo, Festa delle Donne, e cosa c'è di meglio di un bel massaggio per festeggiare. Mio marito è stato contento di avermi fatto questo regalo e anche di passare due ore in spiaggia e in birreria. L'esperienza del massaggio che lavora sui chakra, la loro specialità, è stata emozionante. Mentre versavano l'olio caldo su diversi chakra, in due recitavano le preghiere. Ho avuto la sensazione di essere stata portata altrove e il mio corpo tremava. Uscita dalla clinica, mi sentivo leggera, stavo benissimo. Come l'inizio del viaggio direi niente male. Il mercato del pesce a Negombo è un luogo che merita una visita. Noi siamo stati lì nel tardo pomeriggio, verso la chiusura: l'odore del pesce era forte e la spiaggia sottostante piena di corvi alla ricerca di cibo. Il giorno seguente è iniziato il nostro tour che, come prima tappa, ci ha portati verso Habarana, un piccolo villaggio nella parte centrale dell'isola che nei dintorni ha molti luoghi interessanti; lì siamo rimasti tre notti in un albergo posizionato sul lago. Chi poteva pensare che la gente pesca dentro un grande pneumatico di un camion?! Noel ci ha in effetti spiegato cosa fanno nei pneumatici, perché dal lontano non si capiva molto bene. Dopo che lo stesso giorno siamo stati trasportati con un carro trainato da buoi fino a un altro lago e poi con una barca in un villaggio per il pranzo, non mi ha stupito più niente. La salita alla fortezza Sigiriya, il famoso Lion Rock, mi preoccupava un po'; 1.200 gradini sulla parete di roccia verticale non sono pochi. Per fortuna erano solo 600 fino alla cima (altri 600 erano ovviamente in discesa), tutti contati da mio marito. Sigiriya contiene i resti di un antico palazzo e magnifici affreschi molto ben conservati all'interno di una grotta: rappresentano tante figure femminili con acconciature elaborate e gioielli vistosi. Mi sono piaciute tanto le immagini delle "danzatrici del cielo", sensualità allo stato puro. Altro sito archeologico nella zona, che abbiamo visitato lo stesso giorno, è Polonnaruwa, seconda capitale dello Sri Lanka. Il luogo è molto grande e si può visitare o noleggiando una bicicletta o un tuk-tuk o spostandoci in macchina come abbiamo fatto noi. Alla fine di questo complesso abbiamo visitato un tempio con 4 statue del Buddha ricavate da un'unica lastra di granito; Buddha in piedi, Buddha sdraiato e altri due in posizione seduta. Il quarto giorno, 11 marzo, me lo ricorderò per la quantità di pioggia che abbiamo preso. La prima parte della giornata nonostante l'acqua a catinelle è stata piacevole. Addirittura, mi sono divertita a scalare la roccia a piedi nudi per arrivare al punto dal quale è iniziato il buddhismo in Sri Lanka. Mihintale è il nome del luogo. Dalla cima raggiunta si apriva una splendida vista. La statua del Grande Buddha bianco domina su tutta la zona. Ad Anuradhapura, dove viene venerato l'albero "Bo", considerato l'albero più vecchio del mondo sotto il quale Buddha ha raggiunto l'illuminazione, io sono arrivata fradicia. L'impermeabile ha ceduto sotto l'acquazzone. Nonostante tutto il disagio, camminare scalzi tra le pozzanghere intorno alla stupa più grande dello Sri Lanka, situata vicino all'albero, aveva il suo fascino. Dopo pranzo, Noel mi ha portato in un negozio d'abbigliamento dove ho comprato una maglietta e mi sono cambiata. Quando siamo arrivati alla statua di Avukana, alta 12 metri e scolpita nella roccia di granito, non c'era nessun visitatore. Ho trovato molto bella questa visita solitaria sotto la pioggia nel mezzo del verde. Dambulla, con il tempio nelle grotte, è un posto che mi è piaciuto tanto. È un'attrazione che ti lascia senza parole: cinque grotte con i loro templi piene di numerose statue di Buddha e le pareti e i soffitti decorati con splendidi dipinti. Salendo le scale avevo comprato i fiori e li ho lasciati sulle mani di una statua di Buddha. Il loto blu è un fiore sacro per il buddhismo e avevo scelto questo fiore anche quello. Una curiosità: cresce solo nelle acque torbide.
La cittadina Kandy, situata nel centro dell'isola, è la seconda città per grandezza dello Sri Lanka. I pellegrini dei diversi Paesi buddisti visitano il Tempio del Sacro Dente dove è custodito il dente di Buddha. Nel nostro albergo c'era un grande gruppo di indiani accompagnati da due monaci buddisti; per loro era stata preparata una cena indiana e per noi, unici turisti occidentali, una cena italiana. Nonostante avessimo cercato in tutti modi di dirgli di non prepararci gli spaghetti e come' secondo il pollo con le verdure, l'hanno fatto. Il cibo indiano era molto meglio dell'italiano fatto da loro. Ci è dispiaciuto molto mandarlo indietro. Al Tempio del Dente si percepisce la sacralità del luogo e la grande spiritualità; la gente presente al tempio era tanta e tutti rigorosamente vestiti di bianco. Grazie alla guida siamo riusciti, seguendo la folla dei fedeli, ad arrivare davanti alla stanza della reliquia. Dopo un veloce sguardo siamo stati trascinati via, contenti di liberarci dalla gente. L'esperienza è stata intensa sia dal punto di vista sia spirituale sia fisico. Credo che tutti coloro che visitano lo Sri Lanka includano nell'itinerario il treno panoramico, famoso e nominato in tutte le guide; anche noi naturalmente l'abbiamo preso e siamo partiti da Nuwara Eliya. Non siamo arrivati ad Ella, che sarebbe stata la destinazione finale, dove c'è un ponte con nove archi. Siamo scesi prima e con un tuk-tuk abbiamo raggiunto Lipton Seat. Il percorso tra le piantagioni del tè fino al monumento di Lipton è stupendo; il posto si trova a 1.970 metri sul livello del mare. Quella parte ci è piaciuta di più del treno, secondo me sopravvalutato. Il divertimento principale sul treno è fare le foto con la porta aperta sporgendosi fuori: azione vietata, ma permessa. L'ultima parte del tour, prima del relax al mare, è stata dedicata a un safari. In Sri Lanka ci sono tanti parchi nazionali e il più visitato e secondo di grandezza è Yala, che abbiamo visto anche noi. Non abbiamo avuto la fortuna di vedere il leopardo. Penso che non sia molto facile vederlo nel primo pomeriggio e con troppe macchine nel parco. Insomma, il safari non ci ha entusiasmato. Il paesaggio era bello, c'erano bufali d'acqua, cervi, diversi uccelli e un paio d'elefanti, ma niente a vedere con un safari in Africa. L'altro safari a Udawalawe l'abbiamo saltato e ci siamo goduti la piscina dell'albergo inserita nel bellissimo giardino tropicale. Come in tanti altri alberghi in cui siamo stati, c'era pochissima gente. La prima notte al mare è stata un incubo: non era possibile dormire con la musica a tutto volume. Dopo che abbiamo saputo che tutte le sere era così, la mattina dopo abbiamo cambiato alloggio. Siamo rimasti nella stessa spiaggia ma in una guest house con sole tre camere; per quattro giorni ho avuto l'oceano davanti, un'amaca, un tavolino sul terrazzo dove bevevo il tè e un cagnolino. Non desideravo altro. In spiaggia non c'era niente a parte le barche; verso sera veniva qualche famiglia con i bambini a giocare e fare il bagno. Ogni tanto passava qualche turista, pochi entravano in acqua perché le onde erano abbastanza alte. Siccome eravamo vicino alla città di Galle, abbiamo visitato la fortezza e il centro storico dal fascino coloniale, molto simile a diverse città europee. Anche Colombo, la capitale, che abbiamo visitato prima di lasciare il Paese, ci ha fatto una bella impressione. Visto che era sabato, non c'era tanto traffico. Ci siamo fermati nella piazza Indipendenza e davanti a Lotus Tower. Cosa che ci ha colpito in particolare dello Sri Lanka? Per mio marito la cosa straordinaria è stato senz'altro vedere il riso versato sulla strada asfaltata per farlo asciugarlo più in fretta. Io invece ho notato che tutte le donne portano i capelli lunghi e mi sono chiesta se ci siano i parrucchieri. Per la prima volta in un Paese buddhista abbiamo incontrato una regola: è vietato fare il selfie con Buddha e fare le foto girati con la schiena verso Buddha. I sorrisi delle persone e la gentilezza ti rimangono impressi. La voglia di ritornarci è nata subito appena arrivati a casa perché sono convinta che meritano una visita anche le Maldive. Ho sempre snobbato queste isole perché ci vanno tutti, ma adesso ci andrei solo per poter tornare in Sri Lanka. Alla fine, vorrei salutare anche le nostre nuove conoscenze; Saman, siamo stati ospiti per 4 notti in suo Saman Beach Guest House, e la sua gentilissima moglie, e Reshon che l'ultimo giorno ci ha fatto vedere Colombo e ci ha portato all'aeroporto e che ha anche una agenzia turistica che si chiama Reshon Tours Lanka. |