Laghi Alpini10 Aprile 2010 |
SpaziOso
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La gita è stata organizzata dalle stesse associazioni come quelle di Sardegna. Durante la fase organizzativa della gita, mia moglie mi ha chiesto se volevo partecipare anche io, dicendomi che si faceva un viaggetto nella zona nord del lago di Como, relativamente poco conosciuta. Pertanto, quella mattina, appena partiti con il pullman verso le 7 di mattina, sono rimasto di stucco quando ho sentito Marco, il nostro capo viaggi, dire: "Spero abbiate tutti preso la carta di identità per passare in Svizzera". Ma che Svizzera? In effetti, mia moglie si è dimenticata di fornirmi l'informazione completa e così mi sono trovato in un pullman con altre 30 persone senza alcun documento con me. So che la scusa di non essere stato informato non regge del tutto; anche se non si va all'estero, bisogna avere sempre un documento con se, ma dovevo trovare un colpevole. La strada ci portava via Lecco, sulla sponda orientale del lago di Lecco e Como, verso nord. Tante gallerie, un po' di sonno di prima mattina ed il pensiero fisso nella testa: "Riuscirò ad entrare (ed anche tornare) dalla Svizzera, o dovrò scendere ed aspettare il ritorno del gruppo in un bar al confine dello stato?". Arrivati a Chiavenna, abbiamo girato verso est e dopo circa 10 chilometri siamo arrivati alla dogana, prima quella nostra e dopo la svizzera. Siamo passati senza controllo e mi sono trovato illegalmente in Svizzera, io che sono molto rispettoso delle leggi in generale. Per chiudere questa storia, anche al ritorno non ci sono state dei problemi e tutto è filato liscio. Si cominciava a salire e attorno si vedeva sempre più neve, non ancora scioltasi. Dopo una ventina di tornanti, dove il nostro autista si è dovuto impegnare molto per far passare il nostro mezzo, siamo arrivati al passo del Maloja, in italiano Maloggia, a 1815 m di altitudine. Da quel punto la strada è diventata piana e davanti si apriva lo spazio della valle, tutta coperta da neve, nella quale si trova il lago di Sils, la meta della nostra escursione in Svizzera. Ma il lago non c'era!? Era ghiacciato! Una distesa di ghiaccio enorme e tanta gente che praticava lo sci di fondo sulla superficie ghiacciata. Una bellissima giornata di sole e questo immenso spazio bianco, rinchiuso tra le vette delle montagne che ci circondavano - fiabesco. Dopo una breve sosta nel paese che si trova sulla sponda del lago e si chiama Sils Baselgia, lontano una decina di chilometri da St. Moritz, ritorno in Italia. Un'escursione breve, ma valeva la pena. Ci siamo promessi di tornare in un'altra stagione, per un week-end per goderci la meravigliosa natura di questa valle. Alle 13 eravamo già seduti nel ristornate "Del Mera" nella località Dascio per il meritato pranzo, molto buono. Dascio si trova sul fiume Mera che collega il lago di Mezzola con il lago di Como, che si trova più a sud. Dopo pranzo ci siamo imbarcati su due barche per una breve navigazione durante la quale ci siamo goduti dei splendidi paesaggi alpini e abbiamo visitato il tempietto di San Fedelino posto nel punto dove la Mera sfocia nel lago. La chiesetta è isolata, accessibile soltanto con la barca, è molto piccola, ma suggestiva con alcuni affreschi parzialmente visibili anche oggi. Erano le 17:30 quando siamo partiti verso Milano, contenti e rilassati dopo un bel sabato passato in un modo un po' diverso, fuori casa. |