Quartiere ebraico |
SpaziOso
BARZELLETTE LIBRI VIDEO MUSICA FOTO DIGITALI CURIOSITA' POKER RICETTE SARDEGNA ZAGABRIA BELGRADO SARAGOZZA LAGHI ALPINI MADRID BERNINA EXPRESS TURCHIA BUDAPEST BOAVISTA AMSTERDAM SUDAFRICA NAPOLI E DINTORNI ISOLA DI MAFIA VALENCIA COSTA AZZURRA ORTONA NAMIBIA OMAN e DUBAI TIBET e CINA ISOLE EOLIE PRAGA CAMBOGIA SIVIGLIA CRACOVIA Quartiere ebraico Miniere di sale NEW YORK MAROCCO COPENAGHEN SAN PIETROBURGO ALBANIA SANTORINI RIGA ZANZIBAR ISLANDA GIAPPONE EDIMBURGO BARCELLONA PROVENZA ALBANIA e CORFÙ INDIA MOSCA SARDEGNA bis TENERIFE PORTOGALLO VENEZIA ABRUZZO USA BORMIO FES PAESI BASCHI MAREMMA TOSCANA UZBEKISTAN MARCHE ALTRI |
La zona di maggiore interesse per molti visitatori è il quartiere ebraico Kazimierz. Cracovia è stata città di ebrei e in questo quartiere vissero fino alla Seconda guerra mondiale quando, durante le tristemente famose persecuzioni, furono rinchiusi in un ghetto del quale è rimasta traccia di qualche pezzo di muro nel quartiere Podgórze. Ogni angolo qui ha qualcosa di speciale, una storia da raccontare. La sinagoga di Remuh, che abbiamo visitato, è rimasta l'unica sinagoga in funzione. Dietro c'è il cimitero, uno dei meglio conservati cimiteri ebraici, dove venne seppellito il rabbino Remuh. Plac Nowy, il mercato ebraico, è il luogo dove ci sono i chioschi con i famosi panini "zapiekanka". Ottimo fast-food, mangiato in piedi, che fa venire voglia di bere una birra. Il bar "Alchimia", nella piazza circondata da numerosi locali, era la nostra scelta, ottima direi. Il prezzo della birra da mezzo litro è intorno ai 2 euro dappertutto e l'acqua invece costa di più... giustamente! Da non perdere in questa zona Singer, un delizioso locale i cui tavolini sono ricavati tutti dalle vecchie macchine per cucire Singer, appunto, recuperate e riciclate. La sera è un ottimo posto dove bere un'ottima birra e, se si è capaci, di suonare un pianoforte messo a disposizioni di tutti. A Kazimierz ci sono alcuni ristoranti ebraici dove è stata ricreata l'atmosfera degli shtetl polacchi con gli arredi tipici. Sembra di tornare in un libro di Isaac Bashevis Singer del quale bisogna leggere La famiglia Moskat per meglio comprendere come fosse la realtà ebraica in Polonia prima della follia nazista. E per calarsi in quest'atmosfera non mancate di bere qualcosa al Dawno Temu Na Kazimierzu al cui esterno sono rimaste le vecchie insegne dei negozi che popolavano il quartiere. Un po' turistico ma interessante soprattutto di sera invece è Ariel, un ristorante museo con appesi alle pareti ritratti di rabbini e di interni di case ebraiche. Molto buoni i dessert. Al di là del fiume, c'è il succitato quartiere Podgórze dove per ricordare i pogrom ebraici compiuti in città nella piazza Bohaterów Gettan, piazza Eroi del ghetto, c'è un'installazione con 70 sedie in memoria degli oggetti che gli ebrei dovettero lasciare prima di essere deportati. Da non perdere la fabbrica di Schindler trasformata in un moderno museo dove si può rileggere attraverso una ricostruzione interattiva la storia di Cracovia durante l'occupazione nazista fino alla liberazione nel 1945. Ora la comunità ebraica sta piano piano risorgendo e la sinagoga nuova è l'attuale centro di aggregazione e di apertura anche verso i non ebrei. |