Alp Grum

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Nella seconda tratta mi sono fermata/sosta time. Sulla cartina scaricata comodamente da internet era consigliata la sosta Alp Grum caratterizzata da una vista panoramica, era scritto così. Niente da dire, un bel posto ma non ho ben capito il concetto della vista panoramica, non fraintendetemi, c'era il panorama ma non mi sembrava più spettacolare rispetto al resto, era tutto bellissimo, non c'era qualcosa che era più bello oppure meno bello. Dato che la sosta era giusto all'ora di pranzo era doveroso provare la cucina locale. La sosta di Alp Grum prevede una passeggiata e qualcosa da bere e mangiare in quanto c'è un'unica struttura in cui è possibile anche pernottare. Il punto forte è sicuramente la terrazza panoramica sulle montagne innevate e lago ghiacciato (ovvio che questi fenomeni dipendono dalla stagione della vostra visita).

Foto di famiglia nelle Alpi svizzere Terazza del ristorante nella fermata di Alp Grum Foto della vista panormaica da Alp Grum

Il pranzo era sorprendente, nel senso che non mi aspettavo niente di particolare, mi aspettavo quei menù turistici scarsi e cari e invece no, era tutto buono, l'insalata, il gulasch e pure i pizzoccheri (chi l'avrebbe mai detto); l'unica stranezza è stata la domanda della cameriera "con mortadella o senza mortadella?". Dato che all'estero bisogna provare cose nuove ed ampliare le proprie conoscenze, perché no anche quelle culinarie, ho mangiato pizzoccheri con mortadella, che poi a occhio non sembrava neppure mortadella ma in fondo che importa era buona e si abbinava bene con il pane nero e la birra. Quasi dimenticavo, il servizio era molto veloce ma probabilmente lì sono abituati alla velocità delle soste dato che la maggior parte dei turisti scendono dal Bernina Express, fanno una passeggiata, mangiano e un'ora dopo risalgono sul trenino per proseguire il loro viaggio.

Tratto tra Ospizio Benina e Diavolezza Un lago semi ghiacciato a quota di 2200 m Vette alpine vuiste dal passo Ospizio Bernina

Per poter sentire soltanto per un momento l'emozione che si ha viaggiando con il trenino rosso, ecco qui sotto un breve video ripreso dal treno durante il percorso della tratta pianeggiante a quota 2200 m s.l.m tra il passo Ospizio Bernina e la stazione sciistica Diavolezza. Verso la fine del filmato, c'è la vista sul lago Bianco, ancora parzialmente ghiacciato anche se il mese di maggio è abbondantemente avanzato.

Risalita di nuovo sul treno, è cominciata la terza e l'ultima parte del mio viaggio/della mia gita, quella verso la tappa finale del Bernina Express, St. Moritz. Per una scelta personale ho scelto di pernottare a Pontresina, anche perché sui depliant c'era scritto che valeva la pena di esplorare la città. Quindi la notte a Pontresina e la mattina dopo sarei andata alla scoperta di St. Moritz. L'ultima tratta/parte del viaggio è stata la meno emozionante, era interessante vedere (nonostante siamo a maggio) degli sciatori, per forza bravi dato che sciavano sulla neve ghiacciata, ma tutto sommato questa ultima tratta era caratterizzata da una natura malata, quasi morta, non sembrava neanche di stare in primavera, piuttosto in autunno.

Pontresina