Pontresina |
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Pontresina, la città fantasma però anche le città fantasma hanno il loro fascino, certo, dipende da persona a persona, probabilmente
alcuni di voi scapperebbero subito ma io trovo questi posti deserti, affascinanti, non so, credo ci sia qualcosa di sacro e quasi mistico
in essi. La cittadina è piena di alberghi ed essendo maggio fuori stagione la maggior parte erano chiusi per ristrutturazione; in pratica
era tutto chiuso, non si riusciva a trovare neanche una pasticceria oppure un bar. In un'ora di passeggiata non ricordo di aver visto alcun
essere umano camminare sulle strade ma in compenso ho visto un sacco di autobus andare avanti e indietro, il che mi ha fatto pensare che
hanno un servizio pubblico molto efficace ma poi mi sono detta, ok è efficace, ma efficace per chi?! (dato l'assenza delle persone).
Ripensando a questa scena mi viene in mente il Piccolo Principe che esplora il pianeta terra e vi trova un sacco di stranezze, ecco, io, esplorando Pontresina ho trovato questa stranezza. Mi ha affascinato il silenzio della città ed il deserto delle sue strade ma non posso dire che si tratta di un posto bellissima, è una tipica cittadina alpina che a mio parere non è tanto diversa dalle altre. Quando ho finito la passeggiata erano circa le 17 del pomeriggio e non essendoci proprio nulla da fare in nei paraggi, perché no, un paio di ore prima della cena in piscina ci stavano bene e poi l'ingresso in piscina era incluso nel prezzo della camera. Un po' di persone c'erano in piscina ma la corsia per il nuoto libero era tutta mia! La parte migliore di questo complesso pubblico delle piscine era indubbiamente al di fuori dove c'era l'acqua di 34 gradi (non saprei dirvi se era termale) e c'erano numerosi idromassaggi a disposizione, era proprio bello! Due "stranezze" riscontrate erano: lettini da idromassaggio presi d'assalto da maschi (a me sembra una non attività più da ragazze) e i diversi idromassaggi che si accendevano con tempi diversi, magari per risparmiare, così mi è capitato di dover aspettare parecchio prima che uscisse l'acqua dalla cascata, va be', capita. Comunque era molto bello, c'era il sole ed in lontananza si vedevano le montagne innevate e ghiacciate. Dopo due ore a mollo nei vari idromassaggi si può dire che ci si sente rigenerati e anche affamati, quindi dritto a cena! Non essendoci ristoranti aperti, l'unica soluzione era prenotare la cena nell'albergo e anche lì ho fatto lo stesso errore di valutazione, del tipo, sarà la classica cena alberghiera e invece niente affatto! La cena era decisamente una cena ad alto livello, se fosse per me includerei il ristorante dell'albergo nella guida Michelin! Tante portate, più o meno piccole, gustosissime ed abbinate molto bene. Una cena davvero memorabile! Se vi può interessare il nome dell'albergo è Steinbock. Dimenticavo, la serata si è conclusa con la vittoria dell'Inter (campioni d'Europa 2010) e quindi l'immigrazione di una notte si è rivelata un'idea brillante. Volete mettere la pace, il silenzio delle montagne contro i vicini di casa, interisti, esaltati e pure chiassosi? Ditemi voi. |