Wadi Shab20 Marzo 2013 |
SpaziOso
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L'ultimo giorno in Oman ci ha regalato questa inaspettata e non programmata visita al Wadi Shab. Quando abbiamo rinunciato a vedere un wadi e abbiamo deciso di passare la giornata in spiaggia la situazione ha preso un altro corso. La spiaggia dove volevamo andare era chiusa e la ragazza alla reception ci ha vivamente consigliato di andare a Wadi Shab dicendo che non era molto lontano. Per chiarirci le idee siamo scesi a piedi a fare colazione a Mutrah. Quando abbiamo raggiunto la zona con il taxi, all' improvviso ci si è presentato davanti un signore che ci ha accompagnati il primo giorno in albergo ed il giorno precedente chiacchieravamo con lui davanti alla moschea. Un viso conosciuto, simpatico che spunta quando hai bisogno di lui, come un fantasma dalla Lampada di Aladino. Ecco, inshallah, il dio ha voluto che Naser ci portasse in un posto da favola.
La distanza da Mutrah non è proprio poca, intorno a 180 chilometri, ma senz'altro vale il viaggio. Durante il tragitto, ho letto che è una delle principali attrazioni di Oman e che
significa "gola tra le rupi". Finalmente abbiamo capito che wadi era il letto del fiume.
Arrivati a Wadi Shab, siamo rimasti a bocca aperta davanti al scenario da mozzafiato. Era solo l'inizio di un'emozione che aumentava sempre più. A volte il sentiero si perdeva tra i grandi sassi e pozze d'acqua turchesi. In un posto, lungo il percorso c'era una piccola cascata in mezzo al verde, un vero paradiso. La parte più bella era ancora da raggiungere e per raggiungerla bisognava nuotare e nella parte finale passare attraverso una stretta fessura, larghezza della testa. Trovarsi a nuotare nella grotta, da soli, con cascata che scendeva dalla roccia ci ha emozionati.
E' stato un momento che rimarrà per sempre nella nostra mente. Non potevamo portare la macchina fotografica nell'acqua e comunque le foto non potrebbero mai mostrare la bellezza del luogo. Magari è anche giusto che i momenti più belli non rimangono immortalati ma solo ricordati. |