Sorrento

dal 27 Settembre al 28 Settembre 2011
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Con il treno della Circumvesuviana siamo arrivati a Sorrento verso le 11 di mattina. E' la seconda tappa del nostro viaggio. L'albergo distava una decina di minuti dalla stazione ferroviaria. Praticamente in centro del paese ed anche carino, con il personale molto simpatico e disponibile. Siamo a Sorrento e la cosa più conosciuta, dopo la famosa canzone, sono i limoni. Pertanto la prima destinazione è il mercato che, guarda il caso, si fa proprio martedì. Un può fori centro, l'abbiamo raggiunto a piedi in 15 minuti. Ma non è quello che mi aspettavo. Niente frutta e verdura, ma soltanto gli abiti e le scarpe. Meno male, a pochi passi una coppia anziana aveva in un piccolo furgoncino dei limoni, delle noci e del peperoncino. Utilizzerò i 3 chili di limoni che ho comprato per fare il limoncello insieme con la mia amica Angela.

Un pranzo leggero nel ristorante "5 sorelle" nella Marina Grande e finalmente il bagno. Il posto non è tra i più belli; è un piccolo porto con tante barche "parcheggiate". Anche la sabbia della spiaggia è un po' sporca i di un colore troppo scuro. Ma il mare è abbastanza pulito e caldo e c'è anche il sole; tutto molto piacevole. Dopo il bagno ci siamo mangiati le pesche che abbiamo comprato; ma che gusto, non si assomigliano nemmeno a quello che compri ad un supermercato di Milano.

La città di sorrento vista dal mare La marina piccola è più importante di quella Grande; da qui partono le navi per le città limitrofe Molto pittoresca, la Marina Grande sembra rimasta conservata nel tempo Un terrazzo sciccoso a Sorrento

Nel pomeriggio facciamo due passi nel centro. La stradina principale è come un melograno, piena dei turisti, direi prevalentemente Americani. Tantissimi negozi che vendono il mitico limoncello e altri souvenir della zona, abbastanza originali rispetto a quello che di solito si vede. Domani dobbiamo prendere la nave per Capri e pertanto ci dirigiamo verso la Marina Piccola per verificare gli orari. Si trova a una cinquantina di metri sotto la città. Non riusciamo a capire come scendere già e siamo anche preoccupati come arrivare domani con i bagagli. Scopriamo un ascensore comunale che ci porta nel porto in 2 minuti; molto pratico.

La cena in un bellissimo ristorante, con tantissime terrazze dislivellate tra di loro, quelle interne tutte in vetro. Dopo una buona dormita, alle 9 prendiamo un traghetto veloce (anche se siamo senza l'auto, costa di meno rispetto alla nave tradizionale e ci arriva prima) per Capri. Dal natante vediamo Sorrento che si trova intera su uno strapiombo. Praticamente unici due accessi al mare, che servono anche come spiagge, son le due marine.

Capri