Bioparc e spiaggia

13 Maggio 2012
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Spiaggia

In una domenica di sole e trenta gradi in una città al mare cosa fanno i cittadini? Vanno in spiaggia. Per un turista che il sabato ha attraversato tutta la città per lungo e per largo, rigorosamente a piedi, è un ottimo modo per rilassarsi e vedere come i valenziani passano la domenica. Il pullman che va a Malva-rosa, la spiaggia principale della Valencia, il n.19 l'abbiamo preso nelle vicinanze della Città delle Arti e delle Scienze. Il tragitto è stato breve, non più di 15 minuti. Di strada ci siamo goduti per la prima volta, da vicino l'architettura fantasiosa e bella dell'architetto spagnolo Calatrava.

Eravamo proprio felici quando a piedi scalzi camminavamo sulla sabbia in cerca di due sdraie ed un ombrellone. A quell'ora, intorno alle 11, non c'era tanta gente e la spiaggia è lunghissima. Verso mezzogiorno è iniziato l'afflusso della gente con le borse frigo. Il mare non era caldo, ma si poteva fare il bagno. Non eravamo in tanti a farlo. Dopo quasi tre ore in spiaggia ci siamo diretti verso il Porto in ricerca di un ristorante per il pranzo. Il primo tentativo non ci è riuscito, non c'era posto, ma pochi metri più avanti c'era un altro ristorante La bodegueta del mar. Anche la c'era tanta gente e ci è sembrato che alcuni di loro festeggiassero battesimi o comunioni. L'atmosfera era decisamente festosa e gioiosa. Abbiamo sbirciato in cucina all'aperto dove si cuocevano diverse paella e dopo il pranzo abbiamo continuato la piacevole passeggiata lungomare.

Lungo mare di Valencia Spiaggia di sabbia si estende per 7 chilometri L'artisti locali hanno costruito un bellissimo castello di sabbia Edificio dal quale si controllavano le regate della coppa America 2007

Bioparc

Dal Porto, prendendo la metropolitana, siamo andati al Bioparc. Era abbastanza tardi per entrare, intorno alle ore 18 e la chiusura era alle ore 20 e l'ingresso da pagare 22 euro... cosa fare? Pagare ed entrare, perché valeva la pena. Bioparc è un posto dove si possono ammirare tanti animali nel loro habitat naturale. E' molto educativo per i piccoli e grandi, e il divertimento è assicurato. Incontrare King Kong di persona era grandioso, non riuscivo a staccarmi da lui. Sbirciava la gente che lo guardava con un aria timida, imbarazzata e un po' triste ed era molto umano, sembrava una persona vera. Magari si chiedeva: "Cosa ci faccio qui? Perché io e non loro?"

Un grande rinoceronte in Bioparc di Valencia Bioparc si trova in pratica dentro la città Due elefanti sotto un albero di baobab Pantera nera e ghepardo in ombra King kong, cioè un gorilla riflessivo Laghetto con i suoi abitanti

Adoro l'Africa e trovare una sua parte a Valencia era fantastico. C'erano anche i grandi baobab e la pantera nera insieme al ghepardo, ma mancava il profumo della terra africana. Sentivo la nostalgia ed il pensiero che tra qualche mese andrò in Namibia mi consolava.

Città delle Arti