Monumenti di Saragozza |
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Basilica del PilarSi dice che nel 40 d.c. apostolo San Giacomo, in spagnolo Santiago, vide Madonna scendere dal cielo su un pilastro (in spagnolo pilar). Attorno a questo pilastro è stata costruita la chiesa, penso una delle più grandi che io abbia mai visto, tre navate che occupano in pianta un rettangolo di 130 x 95 metri. Le 4 torri si trovano sugli angoli della basilica, mentre le 11 cupole coperte con le tegole in ceramica colorata sono in corrispondenza delle altre tante cappelle che si trovano all'interno. Su una delle torri si può salire con l'ascensore e la vista che si offre è mozzafiato.L'inizio della sua costruzione risale al XVII secolo, anche se le sue torri non furono portate a termine fino alla metà del XX secolo. Il tempio barocco è uno dei centri di pellegrinaggio più importanti della Cristianità è anche un centro artistico di primo ordine che raduna opere di grande valore di diverse epoche. Spiccano la Pala Maggiore del XVI secolo realizzata da Damian Forment, il Coro Maggiore, l'organo e la Santa Cappella disegnata da Ventura Rodriguez, capolavoro dell'arte settecentesca che accoglie l'immagine della Vergine del Pilar (pilastro su cui è collocata l'immagine) del XV sec. Gli affreschi della Volta del Coreto e la cupola Regina Martyrum furono dipinti da Goya. Cattedrale di San Salvatore (La Sea)Dall'esterno la cattedrale si presenta meno maestosa rispetto alla Basilica del Pilar che si trova sulla stessa piazza, a poche decine di metri, ma l'interno della cattedrale è grandissimo, bellissimo e ricchissimo. Costruita sulla moschea maggiore della città musulmana, i resti più antichi sono quelli conservati nella testata romanica che risale al XII secolo. Eclettico insieme di stili che vanno dal Romanico fino al Neoclassico. Sull'esterno spicca il muro della Cappella Parrocchiale di San Michele Arcangelo, capolavoro del medejer saragozzano e nell'interno la Pala Maggiore gotica, realizzata in alabastro policromo. Il museo degli Arezzi, che si trova nel complesso della cattedrale, espone una straordinaria collezione di arezzi fiamminghi del Capitolo Metropolitano. Il monumento è dichiarato Patrimonio dell'Umanità di UNESCO. Palazzo dell'AljaferiaE' uno dei monumenti più importanti dell'architettura ispano-musulmana dell'XI secolo. Anche se ha subito diversi restauri, possiamo passeggiare per i bei portici del Cortile di Santa Isabel, per il Salone Dorato e l'oratorio. Del periodo posteriore alla riconquista bisogna notare il palazzo mudejer di Pedro IV, così come la cappella di San Martin. La ristrutturazione più importante dal punto di vista artistico è quella effettuata dai Re Cattolici nel 1492. Dal 1485 il palazzo fu sede del Tribunale dell'Inquisizione e caserma delle truppe dal 1706 in poi. Una parte delle sue dipendenze sono adesso sede di Los Cortes de Argon (Parlamento di Aragona). Da notare la Torre del Trovatore del IX sec. in cui Verdi colloca l'azione della sua famosa opera. Coso della MisericordiaLa prima Piazza di Tori stabile di Saragozza si costruì nel XVIII sec. grazie all'iniziativa di Ramon Pignatelli; la denominazione Coso della Misericordia fa riferimento al suo rapporto con la Casa della Misericordia che sussisteva grazie ai contributi economici ottenuti dagli spettacoli taurini. La prima piazza in legno fu sostituita da quella in mattoni e pietre che, dopo parecchie trasformazioni, arrivò alla sua attuale configurazione, il cui disegno ci ricorda l'architettura musulmana. E' la prima piazza di Tori di Spagna coperta da un tendone di teflon, fisso sulle gradinate e mobile sull'arena. La giornata era caldissima. Erano passate le 7 di sera ma il sole era ancora molto alto ed abbiamo deciso di riposare un po'. Davanti all'edificio ci siamo seduti sulla terrazza di un bar con una birra fredda e le olive condite con l'aceto e la cipolla. Un condimento un può strano ma molto piacevole e rinfrescante.Mercato CentraleL'insieme e le decorazioni del Mercato centrale non possono collegarsi stilisticamente al primo modernismo, ma all'ecletticismo. Si costruisce nel 1903 sul luogo prima occupato dal mercato della città del XIII sec. Nella sua costruzione si usurano, oltre al mattone e alla pietra, altri materiali innovativi come il ferro ed il vetro, ottenendo come risultato un edificio in cui si uniscono tradizione e modernità. Tutt'oggi conserva la sua funzione di mercato con una vastissima scelta di prodotti agricoli e della pescheria. |