Budapest 5

Dal 2 al 5 Marzo 2022 - La mia quita volta a Budapest
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Sono passati un po' più di due anni dall'ultima volta a Budapest. Sono anche due anni che conviviamo con la pandemia e questo non è vivere, ma convivere. Quando ho deciso di andare a Budapest alcuni amici mi hanno chiesto se non avessi paura. Paura del Covid, paura della guerra in corso tra la Russia e l'Ucraina. La mia voglia di vivere è più forte delle paure che ogni giorno aumentano. Non mi va di aspettare il momento migliore, cerco di fare il meglio che posso adesso e non domani. Perché continuo a tornare a Budapest? Mi è piaciuta così tanto nel 2010, la prima volta con l'amica del cuore, che sono tornata altre quattro volte. Ho cambiato l'idea che avevo: il mondo è grande ed è inutile visitare più volte gli stessi posti. Invece, tornare nel luogo dove sei già stato ti permette di conoscerlo meglio e di godertelo di più. Budapest mi rilassa e con grande piacere torno nei luoghi del cuore. Cerco sempre gli alloggi nella parte di Buda che è anche la parte più antica della città. Da quella parte ci sono le terme Gellert, bagni Rudas e la pasticceria Ruszwurum, i miei posti preferiti.

Volevo far conoscere questi luoghi ad un amica che non è mai stata a Budapest. Non ho esitato un attimo quando lei mi ha dato la sua disponibilità e mi ha incoraggiato ad organizzare un breve viaggio. Ho apprezzato la sua sincerità; ho sempre pensato che la gente va a Budapest perché costa di meno. Infatti, l'albergo l'abbiamo pagato 200 euro per tre notti, in due. Ci siamo trovate molto bene ad Orion hotel e la posizione sotto il Castello era ottima. Già il primo giorno, dal tardo pomeriggio fino alla sera abbiamo fatto tanti chilometri. Abbiamo ammirato il palazzo del Parlamento al tramonto e di notte il suo riflesso dorato nelle acque del Danubio. Purtroppo non abbiamo potuto attraversare il Ponte delle catene perché è stato chiuso per il restauro. Con la metro ci siamo spostate nella parte di Pest. Abbiamo prenotato il ristorante consigliato da una amica ungherese; si chiama Menza. Ci è piaciuto il ristorante, molto popolare tra i cittadini, con l'atmosfera vivace e l'ambiente moderno e giovanile. In albergo siamo tornate in taxi, distrutte dalla giornata molto intensa.

Selfie al tramonto con Danubio in sottofondo     Ponte delle catene chiuso per la manutenzione e restauro     Caffè più bello d'Europa è secondo molti New York a Budapest

Al mattino, dopo una ricca e abbondante colazione, siamo andate alle terme Gellert. Ci sono stata più volte, mai con così poca gente. In settimana c'è sempre meno gente e soprattutto in mattinata. Di solito la gente va alle terme verso sera, dopo le 17, quando chiudono i musei e altri luoghi da visitare. Dopo l'acqua termale, sauna e la tinozza con l'acqua a 4 gradi dove ci siamo immerse, ci siamo riprese. Una parte della energia è stata spesa alla ricerca del posto dove prendere i biglietti per il tram e la metro. Abbiamo imparato ad usare le macchinette nelle stazioni dell'autobus. Con tram 2 che costeggia il Danubio siamo andate fino al Parlamento. Finalmente ho visto il monumento dedicato agli ebrei uccisi durante la seconda guerra mondiale; le scarpe. Vederle è stato commovente. In alcune c'erano le rose e le candele accese.

Nonostante la stagione non turistica e il Covid, in molti ristoranti non era possibile trovare un posto senza prenotazione. A proposito del Covid, a Budapest, mi sono rilassata dalle misure anticovid italiane. Il Green Pass ci hanno chiesto solo in entrata in Ungheria e basta. Per tre giorni abbiamo vissuto una vita normale. La seconda e la terza serata siamo andate a cena al ristorante consigliato dal ragazzo dell'albergo. Ci è piaciuto la prima sera e siamo tornate anche la seconda. Tabani Gosser Etterem, il nome del ristorante, era dietro il nostro albergo. L'ambiente e la cucina sono tradizionali, una buona cucina e buon prezzo, la conferma che spesso le cose migliori sono dietro l'angolo.

La metro di Budapest è la prima d'Europa     Piazza degli eroi è una delle piazze principali di Budapest     Hotel Paris a Budapest     Le scarpe: monumento dedicato agli ebrei uccisi

Sul mio consiglio, l'amica è andata a visitare la grande Sinagoga. Non è rimasta molto entusiasta dalla visita, probabilmente perché ha avuto una guida poco entusiasta del suo lavoro. Però la sosta pomeridiana al New York Caffè è stata molto apprezzata da entrambe. All'ingresso ci hanno accolto le note suonate dai musicisti negli abiti eleganti. Il tavolo centrale era lì per noi, senza prenotazione, ed è arrivato il momento di assaggiare il famoso vino tokay. Tokay è un vino da dessert, dolce e quello che abbiamo bevuto era ottimo.

Dove si va dopo il Caffè più bello d'Europa? Al bagno turco Rudas, a bere dalla fonte della giovinezza l'acqua puzzolente e stare all'ammollo fino all'ora di cena. Per provare questa esperienza unica, bisogna seguire l'orario dell'apertura: martedì è il giorno delle donne, solo il martedì, e da venerdì pomeriggio fino alla domenica possono entrare tutti, uomini e donne. Penso che assolutamente bisogna provare le terme per sentire la città termale.

Per l'ultimo giorno abbiamo avuto il tempo per visitare il Museo delle Belle Arti in Piazza degli Eroi. Siamo arrivate là con la metro storica, la linea gialla, la prima metropolitana d'Europa. Avevo visitato questo museo l'ultima volta nel 2019, quando hanno appena finito il lavoro di restauro. La mia amica è rimasta stupita dal livello delle opere esposte e ha trovato anche i quadri del suo pittore preferito, Bruegel. Credo che Budapest l'abbia conquistata e io sono stata una brava "ambasciatrice" della città che amo.

Alla fine devo aggiungere una nota importante: a Budapest si dimagrisce mangiando e bevendo. In tre giorni abbiamo perso 1 chilo, probabilmente abbiamo perso i liquidi con la sauna. Non importa qual'è la causa; è la soddisfazione che conta. Ci torneremo quando finiscono i lavori sul Ponte delle Catene. Alla prossima!

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