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Kiràly

In quattro giorni abbiamo visitato 3 bagni termali e al primo abbiamo lasciato il cuore. Era il nostro primo giorno e il bagno Király, che abbiamo raggiunto dopo una camminata di 10 minuti lungo il fiume, si è presentato come era nel periodo della sua costruzione nel 1565. E' stato un viaggio nel tempo o un vecchio film?! Ma dove siamo? Prendiamo il nostro biglietto e cerchiamo di capire le indicazioni scritte in ungherese, russo e tedesco. Uno del personale ci indica le scale che portano sù. Saliamo, entriamo in un corridoio, non c'è nessuno. Proseguiamo e in fondo al "tunnel" vediamo una signora in camice bianco. Che sollievo… non era un fantasma. Comunichiamo con i gesti, lasciamo le nostre cose in cabina e con grande coraggio andiamo avanti, scendiamo le scale, giriamo a destra e sinistra in un'atmosfera spettrale e in silenzio totale.

Passando davanti alla sauna con grandi sedie in legno e una piccola piscina a 32 gradi entriamo nella sala-cupola con una piscina ottagonale. Una coppia dei ragazzi giovani abbracciati e immobili è sdraiata sulle scale nell'acqua. Sembrano morti e la mia amica mi sussurra nel orecchio: "Adesso ci ammazzano!" La luce che filtra dalle piccole finestre colorate è poca, siamo quasi al buio sotto la cupola di pietra e pareti scrostate. Non c'è il splendore di una volta, ma l'atmosfera magica è rimasta intatta. Ci godiamo questo antico bagno turco, la sauna a vapore con il profumo di legno e l'acqua calda che arriva a 40 gradi e quella fredda a 26. Pochissima gente, uomini e donne. Aspettavamo di trovare solo donne di mercoledì, ma non era il giorno solo per donne.

L'insegna delle Terme Kiraly L'ingresso nella parte centrale sotto la cupola Una vasca con l'acqua calda a 32 gradi

Il bagno termale di Király ha i giorni per le donne, i giorni per gli uomini e i giorni per tutti. Ho letto che è il bagno gay più famoso di Budapest frequentato da uomini ungheresi e da turisti in cerca di qualche avventura. Nei giorni per soli uomini il bagno si può fare senza costume e la stessa cosa vale per le donne quando sono i giorni solo per donne.

Gellèrt

Il secondo giorno visitiamo le terme considerate più belle e più famose, il mitico bagno termale Gellért. Qualche anno fa ero rimasta incantata dal servizio che avevo visto in tv che parlava di Budapest e dei suoi bagni termali. Avevo visto la piscina con le colonne e acqua turchese e mi ero detta: "Voglio vedere quel posto!"

Terme Gellert a Budapest Vista dal balcone della piscina principale

Per raggiungerlo abbiamo preso il tram n.2 che passa davanti al Parlamento e costeggia il fiume e la nostra fermata era davanti al ponte Liberty che porta diritto al Hotel Gellért nel cui interni ci sono i bagni termali. L'ingresso è al lato del hotel (dal ponte si prosegue dritto e a sinistra c'è la porta d'ingresso) con un grande atrio pieno di gente. L'edificio è stato costruito nel 1918 in stile Liberty e ha conservato la bellezza e splendore con i suoi mosaici, le colonne in marmo, le luci che riflettono tanti punti dorati. Esattamente l‘opposto dalle terme Király e per noi, devo ammettere, una delusione; troppa gente, troppo rumore, troppa luce. Credo che le nostre facce dicevano tutto. Dopo una ventina di minuti esco dalla vasca e vado alla ricerca di qualcosa, sentivo che non poteva essere tutto qui. In fondo a destra trovo un ingresso con scritta "only for woman" (solo per le donne). Ci guardiamo sorridendo perché questa parte è decisamente molto più accogliente e tranquilla. Alcune donne sono nude, grasse e si muovono con una la nonchalance delle modelle in passerella. Ci sembrano tutte ungheresi e danno un tocco di autenticità al posto. (Anche per gli uomini c'è una parte a parte). E' piacevole stare tra donne.

Szèchenyi

Una bellissima giornata di sole ci fa cambiare idea; al posto di passare sabato sera nei bagni Rudas (dalle ore 22 alle 4), decidiamo di andare al Széchenyi perché ci sono le piscine all'aperto. E' uno dei più grandi complessi termali in Europa (al primo posto Islanda) con più di dieci piscine. Si trova nella parte nord di Pest nel grande parco intorno alla fermata metro Széchenyi della linea gialla che merita una visita (sia la metropolitana sia le terme).

Facciata del edificio delle terme Piscina all'aperto delle Terme Szechenyi Una partita di scacchi nell'acqua Ma che goduria 'sta piscina calda

Non ci fermiamo nella parte interna delle terme, cerchiamo il passaggio che ci porti al esterno. Davanti a noi ci sono piscine termali con le fontane che spruzzano acqua che il sole trasforma in cristalli di luce. C'è tanta gente sorridente e felice di trovarsi là e noi ne facciamo parte. Fotografo due vecchietti che giocano a scacchi nell'acqua e vado a prendere due birre. Mi avvolgo nel telo bianco, mi siedo sui gradini e chiudo gli occhi; sento il sole sul viso e provo una sensazione di beatitudine. Maddalena è in piscina felice come me. Questi attimi indimenticabili vissuti e condivisi rimarranno per sempre anche quando il ricordo della nostra avventura a Budapest con il tempo sbiadirà.

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