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Il piacere di scoprire una città, cosi bella e affascinante come Budapest, camminando sotto il sole di novembre era grande. La città alta di Buda si trovava dietro il nostro albergo e per arrivare in alto ci bastava andare su, seguendo la direzione indicata dal tetto colorato della Chiesa Mattia. Prima di arrivare alla chiesa ci siamo trovate davanti al Bastione dei Pescatori. Nel Medioevo in questa zona c'era un mercato di pesce ed oggi invece un punto panoramico molto suggestivo pieno di visitatori. Ha un'aria fiabesca con le sue mura ed i piccoli coni bianchi. La Chiesa Mattia risale al XIII secolo ed è stato il re Bèla IV a fondarla. Ha subito tanti interventi ed anche oggi è in fase di restauro. Abbiamo avuto la fortuna di assistere alla prova di un coro di voci bianche e posso confermare che l'acustica è fantastica. Tutto il quartiere è molto bello, si respira l'aria dei tempi passati in ogni angolo delle strade affiancate dai palazzi antichi ben tenuti. Sulle strade si può trovare la vecchia Trabant che merita di essere ripresa, un testimone ancora vivo e raro. Al Palazzo Reale si può arrivare anche con la funicolare che parte dal Ponte delle Catene. Guardare dall'alto il grande Danubio con i suoi ponti è incantevole e visitare l'interno del palazzo che oggi ospita importanti musei e gallerie non faceva parte del nostro itinerario. Per visitare il Parlamento bisogna presentarsi al mattino per avere il posto e il biglietto gratis per lo stesso giorno. Siccome il numero di visitatori è limitato è meglio arrivare prima per avere il biglietto. Noi siamo arrivate quasi a mezzogiorno, senza sapere come si entra, e come al solito la fortuna era con noi. Ogni piccolo gruppo è accompagnato dalla guida che parla la lingua del gruppo e in 45 minuti si visita la parte del Parlamento aperta ai visitatori. La cosa più importante che c'è dentro è la Corona Sacra ungherese con la piccola croce inclinata. Abbiamo assistito al cambio delle guardie accanto alla Corona mentre la guida ci spiegava il significato storico ed attuale della Corona che rappresenta una persona fisica alla quale appartiene tutto il popolo ungherese. Tanti oggetti di grande valore e grandi dimensioni fanno parte dell'arredamento delle sale; il tappeto più grande di tutta l'Ungheria, i vasi in porcellana, rosso e oro sono i colori dominanti. Un oggetto curioso: portasigari numerato dove i parlamentari lasciavano i sigari acesi quando rientravano in aula per votare. E' stata una bella visita, interessante e organizzata molto bene. Assolutamente consigliata. Non si può conoscere una città senza visitare il suo mercato. Ma prima di arrivare al Mercato coperto più grande di Budapest, camminando lungo il Danubio, abbiamo incontrato la Piccola Principessa. Non è stato un incontro casuale, l'abbiamo cercata dopo che ho letto che ha incantato il Principe di Galles in visita a Budapest. E' una scultura recente, molto dolce, sembra un elfo. Una curiosità: l'artista ha fatto la mostra a Londra sull'invito del Principe di Galles. Arriviamo al mercato: è grande, ma non troppo. Al pianterreno si vendono i prodotti alimentari e sopra c'è la zona di artigianato e le specialità pronte, molto invitanti. Per un vegetariano c'è poca roba, sottoaceti e dolci. Il mercato è frequentato da gente locale oltre ai turisti che comprano la paprika e paté d'oca (anche noi l'abbiamo fatto). Tornando dal mercato volevamo visitare La Grande Sinagoga. Era venerdì e siamo arrivate troppo tardi (alle 13.30 chiude di venerdì), senza tenere presente dell'inizio dello shabat. Ci è dispiaciuto molto ma potrebbe essere un valido motivo per tornarci. |