Nuraghi

19 Maggio 2009
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In Egitto e in Messico ci sono le piramidi, in Birmania le pagode e in Sardegna i nuraghi, gli edifici che non si trovano da nessun'altra parte del mondo e perciò si meritano una pagina dedicata con qualche spiegazione in più.

I nuraghi sono le strutture un po' misteriose della vecchia civiltà nuragica che lascia le tracce della sua esistenza in Sardegna partendo dal 1700 d.C., nel bronzo medio. Si valuta che sul territorio sardo erano presenti oltre 7000 nuraghi di cui molti sono stati recuperati ed oggi sono una delle mete preferite dei turisti. Di quella civiltà si conoscono poche cose così anche lo scopo delle costruzioni principali che ci hanno lasciato in eredità non è mai stato con sicurezza accertato. Erano le fortezze difensive, i magazzini per il cibo oppure gli edifici sacri, o forse tutto insieme? Non si sa. Una delle ragioni di questa nostra ignoranza è il fatto che non sono mai stati trovati alcuni scritti prodotti dai nuragici ed anche oggi tra gli scienziati c'è la convinzione che non conoscevano la scrittura.

La forma base di un nuraghe è quella di un tronco di cono rovesciato, sormontato da un terrazzo sporgente. I nuraghi più semplici vengono definiti monotorri, ma spesso venivano ampliati con l'aggiunta delle altre torri, fino a cinque, e così abbiamo bilobati, trilobati, quadrilobati e raramente anche pentalobati. Le torri sono collegate da cortine sormontate da camminamenti, nelle quali a volta sono praticati corridoi. Tra la torre centrale ed i corpi aggiunti sono presenti cortili dove in alcuni casi è stato scoperto il pozzo per la riserva d'acqua.

Nei nuraghi a pianta complessa veniva aggiunta un'ulteriore cortina difensiva, il cosiddetto antemurale, costituita da torri collegate l'una all'altra da mura. Esistono anche strutture particolari, definite nuraghi a corridoio, che al posto del vano interno coperto a tholos presentano uno o più corridoi. In genere, il materiale utilizzato per la costruzione è quello locale che ha determinato il più delle volte la tecnica muraria dei paramenti e ha concorso alla conservazione o alla rovina delle strutture. Prevale l'uso del basalto e della trachite, meno comune quello di calcare, del granito e dello scisto.

Nuraghe Santu Antine

19 Marzo 2009

Dopo la visita a Sassari siamo partiti per vedere da vicino uno dei simboli della Sardegna. Abbiamo visto uno solo dei nuraghi, ma uno dei più maestosi, chiamato Nuraghe Santu Antine, che si trova nel comune di Torralba, provincia di Sassari. All'interno dei campi coltivati, non mi ricordo più di che cosa, sporge orgoglioso, resistendo da secoli agli eventi atmosferici, alle guerre ed ultimamente anche agli assalti dei numerosissimi turisti come noi, nascondendo i suoi segreti, i misteri di un'antica civiltà che l'aveva costruito non lasciandoci un modo per capire il perché.

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