Torta Esterhazy |
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Porta il nome del principe ungherese Paul III Anton Esterhazy de Galantha ed è degna di un principe. L’occasione quando si serve deve essere un’occasione speciale come il compleanno della mia principessa Linda. Anche la ricetta che ho seguito è la ricetta di una signora che la prepara per sua figlia da quando ha avuto 3 anni. Per mia figlia, la torta di compleanno, ogni anno è una sorpresa. La lavorazione che richiede tanto tempo e altrettanta pazienza non mi spaventa, anzi più grande è la sfida, più grande è il piacere. Intero pomeriggio in cucina a fare la torta non era così pesante, ma il pensiero di preparare anche il pranzo il giorno dopo, il giorno della festa, non mi entusiasmava. Con la scusa che fino a mezzogiorno sono stata dal parrucchiere ho avuto un'idea vincente. Passando davanti al bar Panino Giusto, ho pensato, perché non un panino? Non mi sono accorta subito del anno 1979, l’anno della fondazione scritto sul sacchetto e tovaglioli. Quando ho preparato la tavola avevo notato la coincidenza, stesso anno di nascita. Ho usato il tovagliolo per scrivere gli auguri e ho messo sul tavolo la grappa di zio Nicola, per fare il brindisi. Linda ha apprezzato tanto la sorpresa e l'abbinamento con il panino, grappino e torta Esterhazy. Si è ricordata di averla mangiata a Belgrado e io invece a Budapest, nella sua patria, il paese dei dolci più buoni del mondo.
Con questi ingredienti preparate 6 dacquoise in questo modo: montate le chiare d’uovo con lo zucchero. Deve diventare così solido da poter capovolgere il recipiente. Amalgamate gradualmente e delicatamente le mandorle macinate. Preparate 6 fogli di carta forno disegnando su ognuno un cerchio del diametro da 26 cm. Distribuite un sottile strato d’impasto dalla parte non scritta. Cuocete i dischi uno alla volta nel forno riscaldato a 200 gradi per 8-10 minuti, finché non diventino dorati. Raffreddateli sulla griglia togliendo la carta forno.
Lavorate i rossi d’uovo con lo zucchero a velo e la vanillina, incorporando la farina che deve unirsi alla crema. Fate bollire il latte, toglietelo dal fuoco e, mescolando con un cucchiaio di legno senza sosta, versatelo nella crema d’uovo. Consiglio di proseguire la cottura a bagnomaria per 10-15 minuti. Addensandosi, probabilmente diventerà grumosa. Niente panico, lo risolverete con lo sbattitore elettrico. Potete trasferire la crema nella pentola con acqua fredda, per accorciare il tempo di raffreddamento, continuando a lavorarla. Montate il burro con le fruste elettriche fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Unitelo alla crema che nel frattempo si è raffreddata. Assemblate la torta spalmando la crema sui dischi, lasciando un po’ per la rifinitura.
Sbattere a massima velocità; importante è che non sia troppo liquida. Decorazione tipica della torta Esterhazy, ragnatela fata con la cioccolata fondente sulla glassa si esegue in questo modo: spalmate la glassa sulla torta e velocemente disegnate dei cerchi concentrici con il cioccolato liquido (75 g) versato in un imbuto di carta da forno o un schettino di plastica di cui avete tagliato un angolino. Distanza tra un cerchio ad altro dovrebbe essere 2-3 cm. Con il coltello disegnate subito delle linee trasversali invertendo di volta in volta la direzione. In altre parole, passate con il coltello dal centro verso bordo e poi dal bordo verso centro. Decorate il bordo con le mandorle tritate e lasciate la torta nel frigo. Un buon riposo fa bene a tutti e in questo caso la fetta migliore sarà l’ultima, quella che ha riposato di più! Sarà per quello? Auguri principessa! |